Psicologia dell'investitore: bias cognitivi e come difendersi
Le decisioni d'investimento non sono sempre razionali: la finanza comportamentale dimostra che siamo soggetti a numerosi bias cognitivi che possono danneggiare i nostri risultati. Comprenderli è il primo passo per evitarli.
1. Bias più comuni
- Bias di conferma: cerchiamo solo informazioni che confermano le nostre opinioni e ignoriamo dati contrari.
- Ancoraggio: ci fissiamo su un prezzo di acquisto o un massimo/minimo precedente e fatichiamo a venderne in perdita o a comprare su nuovi massimi.
- Recency bias: attribuiamo troppa importanza agli eventi recenti, trascurando la storia di lungo periodo.
- Illusione di controllo: crediamo di avere più controllo sul mercato di quanto non sia, portandoci a overtrading. Studi accademici dimostrano che un eccessivo turnover riduce i rendimenti netti degli investitori retail.
2. Come difendersi
- Stabilire regole ex-ante: asset allocation target, soglie di ribilanciamento, stop-loss ragionati.
- Adottare un PAC automatico per investire gradualmente e ridurre l'impatto emotivo.
- Mantenere diario d'investimento per riflettere sulle decisioni e sui sentimenti associati.
- Affidarsi a un consulente indipendente per ancorare le scelte a dati e strategie documentate.
Ricorda: riconoscere i bias è la base per evitarli. Per un programma completo di educazione comportamentale, scrivimi