Comunicazione di marketingContenuti a fini informativi/educativi. Nessuna consulenza personalizzata o invito all'investimento prima dell’iscrizione OCF.
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Psicologia dell'investitore: bias cognitivi e come difendersi

✍️ Redazione6 min di lettura

Psicologia dell'investitore: bias cognitivi e come difendersi

Le decisioni d'investimento non sono sempre razionali: la finanza comportamentale dimostra che siamo soggetti a numerosi bias cognitivi che possono danneggiare i nostri risultati. Comprenderli è il primo passo per evitarli.

1. Bias più comuni

  • Bias di conferma: cerchiamo solo informazioni che confermano le nostre opinioni e ignoriamo dati contrari.
  • Ancoraggio: ci fissiamo su un prezzo di acquisto o un massimo/minimo precedente e fatichiamo a venderne in perdita o a comprare su nuovi massimi.
  • Recency bias: attribuiamo troppa importanza agli eventi recenti, trascurando la storia di lungo periodo.
  • Illusione di controllo: crediamo di avere più controllo sul mercato di quanto non sia, portandoci a overtrading. Studi accademici dimostrano che un eccessivo turnover riduce i rendimenti netti degli investitori retail.

2. Come difendersi

  1. Stabilire regole ex-ante: asset allocation target, soglie di ribilanciamento, stop-loss ragionati.
  2. Adottare un PAC automatico per investire gradualmente e ridurre l'impatto emotivo.
  3. Mantenere diario d'investimento per riflettere sulle decisioni e sui sentimenti associati.
  4. Affidarsi a un consulente indipendente per ancorare le scelte a dati e strategie documentate.

Ricorda: riconoscere i bias è la base per evitarli. Per un programma completo di educazione comportamentale, scrivimi